I problemi vocali degli Insegnanti
Carissimi Amici,
durante l’ultimo Seminario sulla Voce che ho tenuto a Saluzzo il 29 maggio, mi è stato chiesto di spendere qualche parola sulle patologie della voce in un gruppo particolare di professionisti che sono gli insegnanti. A tale proposito riporto con piacere alcuni dati importanti che spero facciano riflettere.
L’ obiettivo di prevenzione delle patologie vocali negli insegnanti deve prevedere una molteplicità di azioni, tra cui prima fra tutte e di fondamentale importanza è l’individuazione dei principali fattori di rischio, in quanto è proprio dall’eliminazione di questi che parte la cura ai disturbi professionali della voce.
Di seguito le principali cause, individuali ed ambientali, che conducono all’insorgere della disfunzione vocale:
– Fattori individuali, presenza di patologie associate (disturbi respiratori nasali 48%, rinopatie allergiche 24%, disturbi gastrici 24%), stili di vita particolari, abitudini vocali dannose (urlare 67%, imitare voci 15%, cantare 44%).
– Fattori professionali, carico vocale eccessivo ( con una media di circa 6 ore giornaliere di lavoro) senza effettuare pause vocali (41%) e senza l’utilizzo di alcun sistema di amplificazione del suono (100%).
– Fattori ambientali, eccessivo sottofondo rumoroso (78%), ambienti polverosi (56%), grandi (37%), con sbalzi termici (37%), secchi (22%).
A tal proposito, è importante ricordare come una visione dinamica del disturbo deve considerare tutte le variabili che possono creare un disagio tale da limitare l’attività professionale.
Oltre ad inquadrare il disturbo vocale negli insegnanti e a valutare i principali fattori di rischio, è facile intuire quanto un semplice training di igiene vocale possa incidere sull’autopercezione dei sintomi e sulla consapevolezza che i soggetti hanno dell’eventuale patologia.
In uno studio recente durato due mesi, al termine del programma di riabilitazione logopedica mirata al riconoscimento di fattori di rischio e di abuso vocale, gli insegnanti hanno riportato una diminuzione di circa il 30% dei sintomi, rispetto al pre-trattamento, associata ad un aumento di consapevolezza e di conoscenza del disturbo.
E sono proprio gli ultimi due fattori sopra citati ad essere fondamentali durante la fase di prevenzione, che è poi la più importante, in quanto prevenire il problema prima che esso si manifesti clinicamente è molto più efficace che curarlo!
E’ proprio sulla base di questo concetto che l’incidenza dei disturbi vocali, rilevata nella popolazione lavorativa degli insegnanti (ben il 78% !!!) è ancora troppo elevata, ed è proprio a questo punto che entrano in gioco le figura del Foniatra e del Logopedista che sono chiamate ad attivare il processo di salvaguardia della voce.
Prof. Diego Cossu
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